mercoledì 23 aprile 2008

Circoscrizione: Un futuro per Rimini Nord?

Con questo intervento vorrei porre l'attenzione sulla fascia turistica di Rimini Nord.
In questi anni di presidenza ho avuto modo di conoscere le persone e le associazioni che animano le 4 realtà in cui è divisa.
Da Rivabella a Torre Pedrera, passando per Viserba e Viserbella ho potuto ammirare l'impegno di operatori commerciali e turistici che, nonostante le condizioni delle infrastrutture che li circondano cercano con entusiasmo ed amore di mantenere alto il nome del Sistema Rimini del quale facciamo parte. Operatori che attendono dei segnali dal centro, per i quali la Circoscrizione più volte ha fatto da ripetitore.
Delle tante problematiche relative all'accoglienza turistica ed all'attività commerciale in queste mie righe vorrei porre l'attenzione su due, sia perchè punti fondamentali nel tema turistico della zona, sia perchè di attualità.
Il primo tema riguarda strutture ricettive poste all'interno della fascia incongrua fissata dal Piano di Coordinamento Provinciale per gli edifici a mare della litoranea (dalla via Toscanelli alla via San Salvador).
Per chi non conoscesse la problematica attualmente la norma impone vincoli tali che impediscono a tutte queste strutture di rinnovarsi e di trasformarsi. Il risultato lo abbiamo sotto agli occhi: strutture degradate, vecchie, lasciate all'abbandono, che a partire dagli scheletri di strutture alberghiere a Rivabella, incombono sul litorale come fantasmi.
La Circoscrizione, il Comune di Rimini e l'Associazione Albergatori hanno presentato osservazioni affinché queste strutture fossero ricomprese all'interno del perimetro urbanizzato ponendo fine ad una anomalia unica in tutto il Comune di Rimini. Me se neppure la Regione Emilia Romagna è contraria alla modifica mediante riperimetrazione perchè la Provincia non prende la decisione politica come le compete e che da più parti le è richiesta?
Non è certo lasciando al degrado il litorale di Rimini Nord, ne creando una zona turistica urbanisticamente discriminata dal resto del sistema turistico che si risolve il problema della salvaguardia delle coste, anzi l'attendere ulteriormente una decisione politica significherà lasciare all'arretratezza una parte di Rimini che vorrebbe competere ma che non viene messa in condizione di farlo. L'unica cosa che otterremo sarà una squallida periferia degradata.
Il secondo tema fortemente attuale riguarda Viserba e Viserbella, il collegamento mare-monte sull'asse via Morri-via Polazzi e la vita o la morte turistica e commerciale di queste due località.
Storicamente, quando i paesi erano solo a mare, l'auto non era diffusa come oggi, la ferrovia era il mezzo che portava le famiglie di turisti nelle nostre località. In futuro potrebbe tornare ad essere la direzione preferenziale per il trasporto rapido costiero da Rimini a Ravenna.
In questa ottica è necessario trovare la soluzione per la chiusura del passaggio a livello di via Polazzi a Viserba, nelle vicinanze della via Polazzi come ho avuto modo di esprimermi al Tavolo permanente della Mobilità, in modo da non tagliare fuori dai percorsi carrabili tutta la zona commerciale e turistica del centro e delle zone fino alla via Palotta. In poche parole occorre trovare una soluzione che non uccida Viserba commercialmente e turisticamente. Non lo chiede solo il Presidente della Circoscrizione, ma lo chiedono soprattutto gli operatori ed i residenti della zona a mare di Viserba.
Non prevedere oggi questa infrastruttura equivale privare la parte nord di Rimini di una visione di sviluppo turistico e commerciale nel medio-lungo termine.
Già oggi sarebbe necessario realizzare un sottopasso in quella zona, onde evitare le lunghe file che si creano sia sulla via Morri fino alla via Beltramini, che sulla via Mazzini e che i Viserbesi ben conoscono.
La soluzione individuata dall'ufficio tecnico di Rimini è quella di mandare i Viserbesi e i suoi ospiti lungo la via Curiel fino quasi al casello di Viserbella, lungo una strada stretta inadatta al transito autobus specialmente turistici. Un sottopasso che porterebbe il traffico a Viserbellla, a pochi metri dal cavalcavia della via Grazia Verenin. Una soluzione che ucciderà Viserba e che martorierà ulteriormente Viserbella.
Oggi il tema è di attualità in quanto, prima di realizzare l'ampliamento della scuola media, il cui progetto è stato presentato in Circoscrizione a scelte fatte ed a progetto concluso, sarà necessario verificare se questo progetto è compatibile con eventuali soluzioni di sottopasso in quella zona, nel caso la Politica dovrà decidere come intervenire per rendere possibili sia l'ampliamento della scuola, sia la realizzazione del sottopasso entrambi urgenti e necessari.
Sperando poi di non dovere ascoltare la musica di qualche pifferaio che ci racconti la favola dello spostamento della ferrovia a monte (dove?).
In questo quadro c'è chi ha dimostrato nei fatti di prendersi a cuore il tema del rilancio turistico della zona a Nord è il Vice sindaco Melucci. Con la recente acquisizione dei Campionati Italiani di Ballo alla Fiera di Rimini e le 70.000 presenze previste ha creato una occasione che gli operatori di Rimini Nord credo sapranno cogliere.

Una Agorà di discussione

Salve,
sono Fabio Betti, Presidente della Circoscrizione 5 ed oggi, 23 aprile 2008 ho scelto di aprire questa Agorà nel web per dibattere direttamente, di tematiche attinenti alla Circoscrizione 5.
I contributi sono tutti bene accetti ed attesi.
Ed allora cominciamo: