lunedì 19 aprile 2010

Mamme di giorno. La politica sociale si mobilita

Mamme di giorno, una opportunità per mamme e bambini riminesi
Venerdì 30 Aprile, ore 18
Sala delle Celle, via XXIII Settembre, 124 Rimini

Saranno Presenti:
Paolo Nanni - Responsabile Provinciale Ass. Famiglie Numerose
Anna Albini - Centro Aiuto alla Vita
Andrea Mistura - Ass.Centro Studi Nuove Generazioni
Lucia Muti Gambarini - Presidente Club Soroptimist di Rimini
Samuele Zerbini - Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche
Roberto Brolli - Segretario Generale Confcooperative Rimini
ing. Fabio Betti - Presidente della Circoscrizione n°5 di Rimini
all'incontro parteciperanno anche le ACLI

Verranno anche presentate le esperienze in corso in Italia e in Emilia
Romagna
Maria Grazia Gasperoni - Pres.Coop "Il Sorriso" Trento
Maria Pia Forlani - Pres.Coop "Mano nella mano" di Savignano sul R.
Marica Marchi - Coordinatrice Coop "Il Maestrale" di Cattolica

Lavori in mare. Tra chi vuole un futuro ed il tafazismo dilagante.

dopo quanto successo i giorni scorsi in concomitanza del lavori a
spiaggia nella zona di Rimni Nord credo sia necessario fare una serie
riflessioni, in quanto in gioco non vi è il destino di una o 2 zone di
spiaggia, ma la sopravvivenza di un intero sistema.
Rilevo con favore il comunicato delle categorie economiche di Viserba,
che, unitamente alla lettera sottoscritta il 20 aprile dell'anno scorso,
nella quale 77 operatori economici della zona nord, tra anche bagnini,
oltre a ringraziare l'amministrazione comunale per gli sforzi messi in
atto per il miglioramento delle condizioni balneari all'interno delle
scogliere di Rivabella e Viserba, si auguravano che il progetto del
dott. Faina fosse portato a compimento con l'abbassamento delle
scogliere di fronte al porto canale, consapevoli che senza tale opera il
lavoro fin li fatto sarebbe risultato vano.
A fronte di una rappresentanza di bagnini (parte) che avanza pretese
quali "la spiaggia è mia e nessuno la tocca", con confronti basati sul
"ho ragione e le vostre sono tutte fesserie" esposte in modatità
bitonale (forte e fortissima), esiste anche la parte della città che
lavora con questo mare che in realtà presenta problematiche alle quali
l'assessorato all'ambiente tenta di trovare soluzioni coinvolgendo anche
il servizio di bacino che quest'anno, dopo anni si stà impegnando in
questa difficile lotta.
Già lo scorso anno, durante le opere con gli scrambler, che hanno dato
dei risultati apprezzabili in termini di qualità dei fondali, in
particolare nella zona circostante la fossa dei mulini, ho avuto modo di
cogliere la difficoltà di una categoria a lavorare insieme, ma
quest'anno si è creato un clima peggiore che in Medio Oriente. Tutti
contro tutti, per il proprio orticello a costo di distruggerlo. Il
problema però è che ciascun orticello fa parte di un sistema che, nel
caso in cui venisse espulso singolarmente dal sistema balneare si
porterebbe appresso tutta la città, perchè siamo a Rimini (Rimini Nord)
ed in Germania o altre nazioni che da anni ci denigrano sistematicamente
sulla qualità delle nostre spiaggie e del nostro mare certe differenze
non vengono apprezzate.
Il tuonante Mussoni parla di lettere mandate in febbraio che descrivono
problematiche che riguardano Viserbella Nord. Ha ragione, ma se
veramente era suo interesse impegnarsi per Viserbella Nord, magari
avrebbe potuto darsi da fare con gli organi di rappresentanza che oggi
critica qualche mese prima, quando venivano fatte le stime dei lavori e
venivano messe a bilancio le somme. Notare che gli incontri per decidere
i lavori sono stati fatti da fine Settembre ai primi di Ottobre.
Infine la questione dei fanghi, chiamiamoli così, all'interno delle
scogliere. E' vero che sono presenti ovunque siano le fosse (vedi sbocco
di piazzale Kennedy), ma dove non vi è ricircolo di acqua non solo ci
sono i fanghi, ma l'acqua non è il massimo per la balneazione.
Personalmente non capisco nulla di dinamiche del mare, ma come tanti di
Viserba si ricordano come prima di lasciare che la fossa scaricasse
all'interno delle scogliere e che si stringessero all'inverossimile le
imboccature, il problema dei fanghi e dell'anossia dell'acqua
all'interno delle scogliere era minimo, addirittura assente quando mio
padre mi portava a fare il bagno nel mare di fianco alla fossa. Massimo
Lugaresi in una lettera alla Circoscrizione come Presidente del Circolo
Velico, nella quale critica l'atteggiamento di qualche operatore che
vorrebbe demolire parte del porticciolo credendo di risolvere il
problema, rammenta come, durante i lavori fatti quando era alla guida
dell'assessorato ai LLPP "il progettista Ingegnere capo delle Opere
Marittime aveva già allora individuato quali fossero i pericoli
futuri,... gli sbocchi dovevano avere una larghezza minima di 40/50m,
oggi sono praticamente inesistenti". Perchè allora si è lasciato fare?
Dov'era la rappresentanza di tutta la città? e quella dei bagnini perchè
ha lasciato fare a ciascuno come pareva, se quello era un progetto
effettivamente condiviso?
Nei mesi scorsi è stata realizzata uno scarico a mare ulteriore lungo la
via Polazzi NECESSARIO per mettere in sicurezza idraulica la zona a mare
di Viserba. Valutato che la vasca di laminazione del piazzale don Tonino
Bello (lato via Baroni) è già collegata con la fossa dei mulini mediante
altra condotta che passa per via Amati, valutato che la fossa stessa
avrebbe la necessità di essere prolungata affinchè scaricasse al largo
il fango biologico che trasporta, perchè la rappresentanza dei bagnini
non ha fatto sistema con tutte le rappresentanze del territorio per
mettere in atto un progetto diverso? Si sarebbero risolti due problemi
in una volta. Invece si è preferito che un singolo portasse avanti un
battaglia vista come interesse personale che ha avuto il risultato che
mare all'interno delle scogliere è peggiore di quello dell'anno scorso
prima degli interventi. L'ufficio tecnico delle indicazioni della
Circoscrizione non ha tenuto neppure in considerazione il fatto che
avrebbe dovuto fare di tutto affiché il passaggio a livello di via
Polazzi rimanesse aperto e, nonostante tutte le rassicurazioni, il
passaggio a livello lo hanno chiuso.
In tutta questa vicenda la Circoscrizione, ed io personalmente, ci
sentiamo vicini alle categorie economiche che vorrebbero un mare
decisamente migliore e più spendibile di questo, all'assessore Zanzini
ed ai tecnici dell'autorità di Bacino, oltre a quelli dell'assessorato
che tentano di impegnarsi in un clima decisamente sfavorevole. Un
saluto. Fabio Betti.