domenica 2 maggio 2010

Incontro Mamme di giorno

Venerdì pomeriggio, presso la sala delle Celle, la Circoscrizione 5 ha organizzato un incontro con l'assessore alla Pubblica Istruzione Samuele Zerbini per riflettere su problematiche famigliari, in particolare sull'impegno di essere mamme e di quanto potrebbe essere utile fare nascere un servizio come quello denominato “Mamme di Giorno”: un servizio che nasce dall'incontro tra le esigenze di madri che vogliono vivere la maternità fino in fondo e madri che hanno la necessità di affidare i propri figli per potere lavorare, quando il pubblico (nel caso di Rimini nell'oltre 80% dei casi), non riesce a dare un servizio a tutti.

Ad aiutarci a Vedere ed a Giudicare la situazione della società italiana con l'occhio delle famiglie e delle madri, sono intervenuti Paolo Nanni - associazione Famiglie numerose, Andrea Mistura - Ass.Centro Studi Nuove Generazioni, Lucia Muti Gambarini - Presidente Club Soroptimist di Rimini, Anna Albini - Centro Aiuto alla Vita, Roberto Brolli - Segretario Generale Confcooperative Rimini, Rosabianca Bocchini - Acli di Rimini.

Hanno raccontato le esperienze del servizio di "Mamme di Giorno" Maria Grazia Gasperoni - Pres.Coop "Il Sorriso" Trento, Maria Pia Forlani - Pres.Coop "Mano nella mano" di Savignano sul R., Marica Marchi - Coordinatrice Coop "Il Maestrale" di Cattolica

E' emerso chiaramente lo stato di difficoltà nella quale versa la famiglia italiana, schiacciata sotto il peso di un fisco sempre più vorace e patrigno, di servizi all'infanzia assenti o palesemente insufficienti, di dubbi sulle scelte di diventare madri e padri, sulla necessità di mantenere una posizione lavorativa per la donna che non penalizzi fino al senso di colpa il rapporto con il figlio. Si sono ascoltate le difficoltà del rapporto con il servizio pubblico che gestisce le assegnazioni dei pochi posti, spesso ignorando le reali necessità degli utenti sia in fatto di orario che di assegnazione dei posti. In questa situazione le prospettive sono comunque legate ad una presa di consapevolezza di madri e padri che agiscono solidaristicamente per migliorare le proprie condizioni.

In tutto ciò l'organizzazione di servizi quali le "Mamme di Giorno" nel breve periodo può sollevare in parte i pesi delle famiglie che in questa società intendono essere anche feconde.

E' stato interessante ascoltare come sia a Trento che a Cattolica ed a Savignano (in questo ultimo caso grazie alla lungimiranza del Sindaco Elena Battistini), il servizio sia nato dalla presa di coscienza di un gruppo di madri intenzionate a crearsi un servizio che il pubblico non forniva e di come sia stato necessario battersi contro leggi provinciali e regionali che impedivano la realizzazione di tale servizio. Anche a Rimini sarà necessario lavorare contro gli ostacoli che pone in essere la legislazione della regione Emilia Romagna in materia.
E' stato altresì interessante ascoltare come si svolge il servizio, come sono impostati i rapporti tra la "Mamma di giorno" e le mamme che le affidano i bambini, come in questo servizio siano responsabilizzati i padri e mariti delle "Mamme di giorno", come queste ultime abbiano l'obbligo di formazione e aggiornamento, nonchè di tenere uno stretto rapporto con i responsabili della cooperativa alla quale sono associate.

Dopo questa analisi della situazione e come proposta di azione, l'Assessore Samuele Zerbini, che ha fortemente voluto quest'incontro, si è impegnato a porre le basi per tale servizio anche nel Comune di Rimini, prendondo spunto da come funziona già in altri comuni della regione, organizzando il primo corso di formazione per "Mamme di giorno".

Un saluto

Fabio Betti

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