mercoledì 19 novembre 2008

La questione della fonte Sacramora.

Il primo ricordo che ho della fonte Sacramora è quella di me dei miei che agli inizi degli anni '70 facevamo la fila alle vecchie fontanelle sotto al bassorilievo di Franco Luzi raffigurante il Santo aggredito dai serpenti, quando tentavo di mettere il mio bottiglione da 1 litro e mezzo alle cannelle dove l'acqua sgorgava “sacra” ed in abbondanza.
Sacra era anche la regola della bottiglia: chi aveva una bottiglia aveva la precedenza su chi invece arrivava con le damigiane con i cestelli in metallo da 12 o 18 bottiglie, con le prime taniche, il cui numero in rilievo al centro indicavano il tempo che vi era da aspettare: 5, 10, 25 litri di attesa, e quelle cannelle che non erogavano mai a sufficienza rispetto alla mia voglia di essere da un'altra parte, lontano da quel grappolo di persone che immancabilmente invadevano la via Sacramora a proprio rischio e pericolo. Perchè agli inizi degli anni 70 di auto che correvano lungo la via Sacramora ce n'erano, meno di oggi, ma ce n'erano.
Nel '73, il 21 aprile, i signori Canini Armando Giulio, Sandrino di Viserba cedettero al Comune in concessione d'uso una “...striscia delle dimensioni ml 8x6 – di terreno... “ “...per l'installazione di manufatti e rubinetti allo scopo di garantire alla popolazione la continuità nell'erogazione dell'attuale acqua della suddetta Fonte”.
Erano altri tempi, la “Sacramora” era il marchio di Viserba di Rimini che con l'acqua e le bibite nella bottiglia in vetro, quelle dalla forma sinuosa, portava il nome di Viserba in Italia e forse nel mondo. Sacramora era lo sponsor genuinamente riminese della squadra di basket, quella che ancora giocava nella palestra dietro al teatro Galli.
Quindi il declino culminato con la chiusura dello stabilimento Sacramora. Nel frattempo il degrado delle fontanelle, e il disagio causato dalle auto parcheggiate di traverso sui marciapiedi oltre all'intralcio alla circolazione lungo la via erano tali che da tempo se ne studiava lo spostamento.
Negli anni si studiarono ipotesi di spostamento come quella a firma dell'architetto Sammarini di Viserba che pensava alle fontanelle inserite all'interno di un parco termale. Nella scorsa legislatura il Quartiere era riuscito ad inserire lo spostamento delle fontanelle all'interno di una scheda limitrofa che pareva dovesse partire a breve, ma che attualmente risulta ferma.
Tornando ad un anno fa, dopo una estate in cui inizialmente l'acqua veniva troppo piano, quindi troppo forte, alla fine di ottobre la fonte Sacramora è stata chiusa. Qualcuno ipotizzò a causa della crisi idrica.
La verità, così come la racconta Luciano Tonini, che spesso aiutava l'addetto alla manutenzione dell'impianto idrico delle fontanelle, è che si sono bruciate le pompe. Nonostante le promesse del sig. Savioli pubblicate dai giornali locali alla fine del 2007 di rimettere in funzione l'impianto, a tutt'oggi le fontanelle sono chiuse.
A tutt'oggi l'unico che attualmente potrebbe riattivare l'erogazione dell'acqua dalle fontanelle è l'intestatario della concessione mineraria rinnovata con determina 005050 del 16/06/1997 dalla regione Emilia Romagna con durata fino al 07 ottobre 2026.
Preso atto che in data 26 marzo 2008 il ministero della salute ha emanato un decreto di “Sospensione della validita' dei decreti di riconoscimento delle acque minerali «Sacramora» e «San Giuliano», di Viserba “ causa la mancata trasmissione dell' “...autocertificazione concernente il mantenimento delle caratteristiche dell'acqua minerale, nonche' una analisi chimica ed una analisi microbiologica relative a prelievi effettuati nel corso dell'anno alle singole sorgenti”, in accordo con i consiglieri circoscrizionali Tonini e Morolli abbiamo deciso di fare valere i diritti dei cittadini sanciti dall'atto prefettizio originario prot. 33407 div 3^ del 9 ottobre 1956 pubblicato nella gazzetta ufficiale del 6 aprile 1957 n°89 che, agli articoli 13, 14, 15 esprime in maniera quasi poetica quanto segue: “art. 13: A salvaguardia dell'antica consuetudine dei cittadini di Rimini di attingere acqua per usi propri dalla fonte oggetto della concessione di che trattasi, il concessionario si OBBLIGA a consentire l'accesso gratuito ed indiscriminato dei predetti cittadini alla miniera per l'attingimento ed il consumo sul posto dell'acqua.
Art.14 Nel caso di cui al precedente articolo l'acqua attinta potrà essere trasportata fuori dalla concessione limitatamente a pochi litri al giorno e per un numero limitato di giorni dai cittadini riminesi che ne abbiano necessità per usi curativi...
Art.15 La facoltà di cui ai due articoli precedenti potrà essere esercitata in qualunque tempo dell'anno e quotidianamente dall'alba al tramonto...
Per questi motivi abbiamo richiesto alla Provincia di Rimini, competente in materia, mediante lettera approvata all'unanimità in Circoscrizione 11/06/2008 di fare decadere la concessione mineraria in essere in quanto appare chiaro che questa è a tutt'oggi non più operante, in modo che il pubblico possa tornare a gestire direttamente la fonte Sacramora e questa venga riaperta al godimento dei cittadini.
Tralascio ogni commento riguardo ai veri motivi per cui il privato continui a mantenere una concessione mineraria senza sfruttarla, ma la vertenza con il Comune nella vicenda di via Sozzi chiarisce ogni dubbio. A buon intenditor....
Notizie di questi giorni la provincia sta procedendo con le verifiche utili allo scopo, così come aveva promesso l'assessore Romani.
Alla fine di questa vicenda spero che la Sacramora possa tornare sia a regalare la sua “sacra” acqua a noi Viserbesi, ma anche ad essere di nuovo il mezzo capace di portare “Viserba” per il mondo.
Un saluto. Fabio Betti

giovedì 2 ottobre 2008

Risposta al Consigliere Bernardi

Nell'intervento pubblicato ieri dalla Voce a firma di Gabriele Bernardi, vi è da rilevare il solito attacco personale tipico di chi non ha argomenti e peggio se li inventa. Precedentemente ha utilizzato anche persone terze come la signora di Truggio per dire cose false sull'operato mio e di Mattia Morolli, ed evidentemente non gli è bastato.

In merito alle posizioni relative al depuratore, posto che non intenda fornire di turaccioli anali tutti i cittadini della provincia dovrebbe, oltre a dire cose false esporre con concetti chiari il suo di progetto.

Per quanto riguarda le mie di posizioni, quelle, come quelle della maggioranza della Circoscrizione non sono mai cambiate e le si possono leggere nero su bianco nel parere votato che segue e che chiarisce come, pur facendo parte convintamente di una maggioranza di Centrosinistra, nelle tematiche che contano la Circoscrizione 5 ha sempre mantenuto libertà di critica, così come si desume in più di un documento deliberato.

Su questioni quali stadio, Variante elettrodotto-curia, viabilità Celle, sottopasso di Viserba, piano della mobilità, piano delle piste ciclabili ed altro il sottoscritto assieme alla maggioranza di centrosinistra della Circoscrizione ha fatto sentire forte la propria posizione critica sia in consiglio che fuori.

Tornando alla questione del depuratore il parere espresso dalla Circoscrizione al quale ha partecipato anche il Consigliere Bernardi è stato:

Il Consiglio di Circoscrizione 5, nella seduta del 01/09/2008, sentita la propria Commissione Urbanistica, a maggioranza dei voti (14), preso atto che nella proposta di variante urbanistica non si è tenuto in considerazione del collegamento stradale tra il depuratore e la S.S. 9 , che liberi la Via Carpinello dal traffico dei mezzi pesanti, come più volte promesso, si esprime PARERE NEGATIVO.

Si rammenta inoltre come per la Circoscrizione 5 sia fondamentale il collegamento fognario di tutte le frazioni, in particolare la bretella che collegherebbe il sistema fognario ad acque separate già predisposto a Torre Pedrera ed il depuratore.

La Circoscrizione si augura che, in occasione dei progetti ad alto respiro come questo sia possibile considerare la messa in sicurezza e l'allargamento di strade come la Via Orsoleto e la Via Fattori.

La Circoscrizione si augura inoltre il completo riutilizzo delle acque depurate, ai fini di irrigazione del verde pubblico e della pulizia delle strade.”

Rammento che questa è l'unica espressione di voto sul depuratore, in quanto precedentemente la Circoscrizione per il medesimo motivo non ha espresso parere.

Ogni considerazione alle dichiarazioni del consigliere Bernardi sono superflue.

In merito alla questione delle “Aree Incongrue”, sulla quale la posizione mia e della maggioranza della Circoscrizione è sempre stata chiara, tanto che ero a Bologna a ribadirla come l'avevo ribadita precedentemente in riunioni in Provincia.

Le mie critiche al governo provinciale sono state chiare, inequivocabili ed argomentate, potrebbe spiegare Bernardi perchè Forza Italia in commissione Regionale è uscita lasciando il solo Renzi ad astenersi, mentre il proprio voto negativo sarebbe determinante nella battaglia contro le zone incongrue, e potrebbe spiegare perchè su questo non ha nulla da dire?

Saluti

sabato 27 settembre 2008

Incongruo sarà Lei

Mi spiace un poco tornare su una questione sulla quale sono già intervenuto più volte, ma credo sia necessario, specie dopo le giustificazioni del consigliere Renzi alla propria astensione. Innanzitutto, per quanto in pieno disaccordo con le sue tesi del 26 settembre, devo convenire che almeno la sua condotta (l'astensione) è frutto di un ragionamento; altri, pur potendo influenzare la propria componente politica in commissione pare non l'abbiano fatto, salvo oggi ergersi a paladini della zona turistica di Rimini Nord.
Ma tornando a quanto espresso nell'articolo del 26 settembre dal consigliere Renzi, credo che le sue affermazioni difettino in molti punti, a partire dalla prima.

Secondo il consigliere Renzi, Rimini Nord non può essere zona incongrua perchè ha la spiaggia più corta di Rimini Sud.
Io ritengo che se a Rimini Nord esiste una spiaggia più corta sia necessario verificarne le cause, per scoprire magari che parte delle responsabilità di questa situazione può essere addossata alla impermeabilità del molo di Rimini alle correnti, situazione che ha reso Rimini Nord zona di erosione.
La politica deve farsi carico di risolvere il problema dell'erosione, e non inventarsi la zona incongrua che crea un ulteriore problema a Rimini Nord e che ci può far concludere: cornuti e mazziati.
L'altra motivazione addotta dal consigliere Renzi si fonda su una posizione politica contro la cementificazione della spiaggia e per la salvaguardia dell'ambiente naturale.
Innanzitutto non siamo in Maremma, dove c'è effettivamente un ambiente naturale da salvaguardare. Vi è inoltre molto da ridire anche sulla definizione della zona incongrua. Perché è incongrua la zona quella a mare della litoranea e non per esempio quella dove c'è sabbia (tutto il litorale), dato che culturalmente, dalle nostre parti, la spiaggia è dove c'è sabbia? Sarebbe interessante individuare la mente che ha partorito una tale stupidata. Il problema è che la definizione di fascia incongrua è stata decisa da qualche “mano morta” del potere che ormai oggi non è neppure ben individuabile. Fosse stato qualche vero ambientalista avrebbe fatto le barricate piuttosto che fare approvare delle modifiche alle norme che rendono inefficaci le politiche di rinaturalizzazione dei luoghi per tutta la regione Emilia Romagna che, al di fuori della fascia costiera turistico alberghiera si possono trovare.
A questo punto sarebbe il caso di fare una battaglia per abrogare una norma che pare nata solo per castigare Rimini Nord. Infatti, se la norma è provinciale, perchè Rimini Nord è incongrua e non Igea Marina? O Rimini Sud, o Cattolica? E pensare che la vera differenza tra l'albergo Milano o Lido o l'ex Bologna di Viserba e molti degli alberghi a mare della nostra provincia è che i nostri erano sulle cartoline delle vacanze già negli anni '30, qualcuno anche prima, mentre dalle altre parti vi erano canneti o dune.
Riguardo alla cementificazione occorre rammentare, senza entrare in polemica su come vengono realizzate le case, che un politico debba riconoscere la differenza tra una struttura produttiva che arricchisce un territorio ed una abitazione, peggio un residence, che al territorio chiede servizi, parcheggi, strade, scuole...
Rimanere in questa confusione non aiuta, anche perchè un territorio come Rimini nord certamente non ha bisogno di altri appartamenti (cementificazione) ma sicuramente deve innovarsi a livello turistico come e più di altri per reggere la sfida che l'aspetta. Lasciare gli alberghi in prima linea ad un lento ed inesorabile declino certo non aiuta tutto il sistema.
Concludendo, sentendo le fanfare di chi esalta questa operazione come la migliore per Rimini Nord, di questo passo siamo come quel paziente al quale il grande chirurgo ha fatto una operazione perfetta, ma è morto. Chiediamo una diversa terapia. Grazie

martedì 16 settembre 2008

I dubbi di Rossini

Nell'intervento del 15/09 l'assessore provinciale Rossini si chiede a cosa puntino i critici dell'operato della Provincia. Strano, si vede che ha problemi di udito o di capacità di comprensione, ma anche i sassi hanno capito che vogliamo essere riperimetrati nella zona urbanizzata, obiettivo che la Provincia poteva raggiungere se non avesse insistito con questa stupidata di lasciare nella zona incongrua un territorio che è stato edificato con tanto di Licenze edilizie, Concessioni rilasciate dall'organo competente: il Comune. Sono forse incongrue anche quelle?
Poi spieghi come sarà possibile fare quelle piccole modifiche necessarie per continuare l'attività come allargare bagni fuori dal sedime onde non penalizzare camere realizzate con normative diverse da quelle attuali. Soprattutto, con la nuova classificazione degli alberghi, come potranno competere nella sfida turistica se non potranno adeguare camere, e servizi? Tutte opere che richiedono l'aumento di volumetria che la norma non consente, ma che sarebbero possibili se perimetrati come tutte le altre strutture e soggetti alle stesse normative. In questo modo si è comunque condannata tutta una zona.
Oggi qualcuno ha ricordato le qualità amministrative dell'assessore quando era amministratore della Confesercenti. Anche io gli rinnovo l'invito: venga ad investire sulle strutturee in prima linea di Rimini Nord e lo consigli pure ai suoi amici.
Un saluto
Fabio Betti

venerdì 12 settembre 2008

zona incongrua

In merito alle conclusioni trionfalistiche sul successo della modifica della normativa regionale “sulle aree incongrue” occorre, a mio avviso, fare una precisazione di sostanza, la stessa che è stata ribadita dalla Circoscrizione e dagli operatori di Rimini Nord in tutti gli incontri ufficiali ed ufficiosi ai quali abbiamo partecipato, compreso quella di mercoledì scorso in regione:
Rimini Nord NON HA ZONE INCONGRUE.

Alla Provincia che continua nel disegno, voluto o casuale di annientare la zona turistica di Rimini Nord diciamo che -Rimini Nord NON HA ZONE INCONGRUE-.
Al Presidente della Provincia, nostro rappresentante, che nonostante l'errore che oggi ci condanna al degrado, fatto dalla sua giunta nel 2001, ammesso pubblicamente in riunione, ma per il quale non ha ritenuto mettere in campo nessuna politica riparatoria ricordo che Rimini Nord NON HA ZONE INCONGRUE;
all'assessore Rossini, che non ci rappresenta e lo ha dimostrato con in fatti, gli ricordo che Rimini Nord NON HA ZONE INCONGRUE;
A tutti coloro che nell'ombra hanno lavorato per questo non risultato, gli ricordo che Rimini Nord NON HA ZONE INCONGRUE;
Il provvedimento approvato dalla III commissione regionale non solo NON HA risolto il problema nel merito di riparare ad un torto fatto 7 anni fa in quanto Rimini Nord non ha aree incongrue, ma peggio, ha vanificato gli intenti di una normativa regionale condivisibile, utile in molta parte della regione, ma non quì.
Con il classico provvedimento alla riminese si vanifica l'applicazione in tutto il resto della Regione. A questo punto meglio abrogare la normativa sulle aree incongrue perchè non ha più senso. Su questo gli ambientalisti hanno visto molto bene. La conclusione dell'assessore Gilli che “la riqualificazione di zone con valore paesaggistico deve essere da tutti considerata un bene” è un non senso nel non senso di una norma realizzata senza finanziamenti, applicata con sadismo per cancellare zone come la nostra che da sempre ha vissuto di turismo, chiacchiere nel mare del non senso dell'applicazione vessatoria di una norma e nella riminesizzazione insita nella sua modifica.
Gli unici che veramente potranno giovare di questa normativa saranno i proprietari delle villette che, vincoli di sopraintendenza permettendo potranno effettivamente adeguarle e rinnovarle.
Concludendo, l'aspetto kafkiano di tutta questa storia è che tutti hanno riconosciuto la fondatezza della nostre ragioni, ma nessuno ha fatto un passo nella nostra direzione.
Che dire. Abbiamo perso la battaglia, spero non la guerra, anche per mancanza di seri rappresentanti di Rimini Nord. E' ora di invertire la rotta. Cominceremo dalle Provinciali.

Un Saluto
Fabio Betti


mercoledì 20 agosto 2008

Abusivismo

Nel leggere gli sviluppi della vicenda relativa agli incidenti tra abusivi e Polizia Municipale, viste le prese di posizione pregiudizialmente colpevoliste di forze politiche spesso garantiste, come cittadino e come Presidente della Circoscrizione 5 intendo esprimere la piena solidarietà nei confronti della Polizia Municipale e dei lavoratori che da sempre svolgono quelle mansioni difficili ma necessarie per il mantenimento della condizioni di vivibilità della città. Nel tempo si è letto di agenti aggrediti e feriti in vario modo da delinquentame vario, ma mai una parola in difesa di questi lavoratori da quelle forze politiche che pongono continuamente la Polizia Municipale sul banco degli imputati. Inoltre ci vuole comunque una discreta fantasia da parte di un assessore ad etichettare come di destra tutti i vigili urbani. Poi come tutti aspetto di sapere cosa è successo riguardo al fatto specifico dalla magistratura competente in merito che sta indagando.

Relativamente alla questione abusivismo ritengo che porsi a difesa di questo modo di sbarcare il lunario, o per qualcuno realizzare lauti profitti, sia radicalmente sbagliato anche perchè nel tempo il danno economico e di immagine del turismo che viene inflitto alla città è veramente molto alto. Senza contare le forze impegnate quotidianamente a contrastare il fenomeno e che debbono essere da altri servizi. E' quindi da chiedersi quali politiche di integrazione vengono adottate per contrastare il fenomeno dell'abusivismo, anche se, in questo caso, nella maggioranza dei casi si tratta di gente in regola con i permessi e con un lavoro in altre città, che usano questo sistema per arrotondare. Infine un appunto all'associazione Senegalesi. Leggendo l'articolo di domenica scorsa sembrerebbe che l'associazione sia il braccio politico degli abusivi, che comunque sia delinquono. Ora, come fa un'associazione che si prefigge il compito di mediare con l'amministrazione essere la rappresentante sindacale di questi che delinquono. No comment.

giovedì 14 agosto 2008

Eventi Circoscrizione 5


Ieri sera, 13 agosto, si è concluso il ciclo di spettacoli organizzati dalla Circoscrizione 5. Spettacolo dei Ciarlatani allo sbocco a mare di Via Roma.
La scelta della location non è stata semplice, in quanto il posto non era dei più capienti, ma la presenza del simbolo della Regina delle Acque ha pesato molto.
Lo spettacolo dei Ciarlatani è stato come al solito coinvolgente ed imprevedibile, grazie alle invenzioni di Francesco ed Alessio.
Il pubblico ha gradito sia villeggianti che viserbesi presenti in un teatrino stipato di persone festanti.
Questo è quanto cercano i nostri ospiti, serate imprevedibili e divertenti. Un punto di partenza per le riflessioni da fare il prossimo anno.
Infine i ringraziamenti da parte mia e di Mattia: Menotti Pace, il nostro segretario che ci ha seguito in questa avventura fino alla fine, i comitati turistici di Rivabella, Viserbella e Torre Pedrera che hanno capito lo spirito con il quale abbiamo proprosto il calendario di eventi che hanno arricchito i loro programmi estivi, i gestori delle spiaggie 18, 19, 20 e 35, 36 che hanno prestato le loro spiagge per 2 degli eventi di Viserba, i gestori della spiaggia 33 per avere fornito la corrente per l'evendo del 13 agosto, la ditta Ticchi per i trasporti. Un ringraziamento a quegli operatori turistici che dal primo momento ci hanno spronato a portare a termine questa interessante avventura.
Saluti. Fabio Betti

sabato 9 agosto 2008

Tagesmutter - quando una opportunità diventa politica

In questi giorni ho letto della questione sulle Tagesmutter e lo scambio di "opinioni" tra l'assessore Karen Visani e la consigliera del PDL Giuliana Moretti.
Personalmente ritengo che il progetto Mamme di Giorno sia una possibilità interessante per molte mamme che si sentono tali, ma anche per molte mamme che diversamente si trovano nella impossibilità di inserire i figli in strutture si affidano a Baby Sitter che nessuno controlla.
Un progetto delle donne per le donne, che esalta e valorizza la maternità ed aiuta che, per questioni professionali deve affidare il figlio a qualche struttura.
Un progetto che si sposa perfettamente con la Circoscrizione 5, carente di strutture, ma ricca di famiglie giovani.
Del progetto in questione ne avevo discusso in una serata alla sala dei Portici nel 2006 in piena (mia) compagna elettorale, con il candidato alla Comunali Tiziano Arlotti e l'assessore Comunale all'istruzione uscente Arrigo Albini ed il consigliere Regionale Roberto Piva. Presente i referenti della cooperativa "Mano nella Mano".
Ne parlai anche con il nuovo assessore Elisa Marchioni, ultimamente anche con il vice-presidente provinciale Maurizio Taormina, scontrandomi sempre con un muro di gomma.
La questione per cui in Emilia Romagna non sia possibile applicare quersto progetto che arriva dal Nord Europa come fanno in Lombardia, Trentino, pare sia legata ad una legge regionale che fissa dei paletti troppo stretti per l'applicazione di tale iniziativa e pare anche per l'ostracismo di qualche dirigente. Eppure Savignano in qualche modo l'ha applicata grazie all'interessamento del sindaco Elena Battistini. Pare che qualcosa si muova anche a Cattolica.
Per la prima volta lasciatemi fare una considerazione come aderente del PD.
Come constatato in altre occasioni mi sembra che in troppi, in particolare del PD si siano dimenticati che la politica è l'arte del possibile, e che, il continuare a non cavalcare le soluzioni perchè ci mettono nella condizione di discutere con forza con altre istituzioni è miope, perchè poi soluzioni brillanti a problemi come quello dei posti nido come il progetto "Mamme di giorno", immancabilmente prenderanno un connotato politico a noi avverso e noi arriveremo sempre tardi e sempre male per dare risposte ai cittadini che ci votano. Sul tema a Rimini con servizi insufficienti e rette alte un progetto del genere poteva essere un buon viatico. Stesso ritardo per il Piedibus, come per le strutture a mare della litoranea inserite in zona incongrua, come per per la mobilità lenta.... Un saluto. Fabio Betti

venerdì 8 agosto 2008

Eventi a Viserba: Equilibrì


Viserba, 07/08/2008 ore 21.30 spiaggia Bahia Rico's cafè, nel buio della tiepida sera viserbese una voce si diffonde a spiaggia, davanti ad una platea di bambini e genitori attenti e vogliosi di trascorrere un'ora e mezza di divertimento. Inizia così la storia di Equilibrì, il santimbanco più anziano del mondo. Una storia che dall'antico Egitto arriva ai giorni nostri, raccontata con stile da Francesco Tonti ed accompagnato alla chitarra da una spalla di eccezione: Daniele Maggioli.
Un vero successo che si leggeva chiaramente negli occhi delle decine di bambini accorsi, che ha ampiamente ripagato gli sforzi di chi, il sottoscritto assieme a Mattia Morolli ed al segretario della Circoscrizione 5, Menotti Pace hanno profuso per la riuscita dello spettacolo. Per gli sfortunati che non c'erano restano solo altri 2 appuntamenti, lunedì e mercoledi prossimi. Un saluto. Fabio Betti

giovedì 24 luglio 2008

Ciarlatani - Ripetite iuvant

Ieri sera si è ripetuto il successo di pubblico del 10 scorso.
Ottima scelta quella di Mattia Morolli (art director delle manifestazioni estive della Circoscrizione), la compagnia dei Ciarlatani piace. Ottimo il lavoro del Comitato turistico di Viserbella che ha organizzato l'evento a puntino. Ottima la scelta dei luoghi. Gli sbocchi a mare di Viserbella, in particolare quello davanti alla via Cenci e quello davanti alla via Bartoli sono dei teatri naturali, con tanto di loggione.
Ieri sera tra le oltre 250 persone si è sentito come la voglia di ridere anche di se stessi ancora sia una necessità.
A loro, i Ciarlatani il merito di uno spettacolo senza pause, brillante, coinvolgente ed anche un pochino irriverente.
Ottimo. Speriamo di ripetere ai prossimi appuntamenti.
Saluti
Fabio Betti

BAMBOCCI

Ci ho pensato un pò, e questo è l'unico titolo che mi viene in mente per definire alcuni personaggi ai quali il Signore nella sua grande generosità ha fornito sia lingua che capacità di scrivere ma parrebbe essersi dimenticato di fornire anche un cervello degno di tale nome.
BAMBOCCI in dialetto BUMBOZ.
In questi giorni uno di questi, non sapendo come chiudere una lettera che rispondeva al consigliere di Circoscrizione del PDL Bernardi in una polemica tutta di destra, ha badato bene di coinvolgere il sottoscritto in maniera vigliacca con accuse false e sopratutto espresse in maniera anonima (altro modo per descrivere un vigliacco).
L'accusa sarebbe quella di avere soggiogato il Consiglio di Circoscrizione 5 ai miei voleri, tanto da fare approvare miei progetti.
Oggi il consigliere Bernardi, quello attaccato per l'occasione, si è difeso dall'accusa di essere un pecorone al mio servizio confermando che avrebbe rivotato comunque per il mio progetto di sottopasso. Se il problema era questo nè il bamboccio, ne il consiglere Bernardi hanno capito che in quella seduta del 5 maggio non si è votato per il mio progetto, ma per chiedere una soluzione al problema della realizzazione di un sottopasso in zona via Polazzi. Il mio progetto era solo per dimostrare che una soluzione c'era. Poi il Bamboccio era preoccupato che potessi ottenere l'incarico per il progetto? Lo tranquillizzo subito: la mia carica è incompatibile con incarichi al Comune di Rimini, senza contare che, a causa della mia posizione politica ed all'importanza che io attribuisco ad essa, ho litigato talmente tanto in difesa della Circoscrizione 5 sia con l'Ingegnere Capo che con l'Assessore che dubito di potere avere mai un incarico in tal senso.
Spero che Rimini Nord non sia popolata da troppi di questi Bambocci, perchè allora l'unica alternativa politica che cercheranno sarà quella del Lugaresi di turno, il quale ha sempre trattato come tali i Viserbesi.
Una parola di stima ed amicizia a Mattia Mario Morolli, leale collaboratore, politico serio ed impegnato che per primo mi ha espresso la sua solidarietà.
A tutti i bambocci che parlano senza capire o che scrivono solo per livore un augurio tutto romagnolo "vat a fe de...".
Saluti
Fabio Betti

giovedì 10 luglio 2008

Lo spettacolo dei ciarlatani


Viserbella, 10 Luglio 2008
La sfida era di creare uno spettacolo unico in una location unica. Ci siamo riusciti.
Questa sera, grazie alla Compagnia dei Ciarlatani ed al comitato turistico di Viserbella siamo riusciti a far divertire oltre 300 persone accalcate nello sbocco a mare davanti alla via Cenci. I Cirlatani, questi giullari moderni, hanno divertito coinvolgendo il pubblico presente con uno spettacolo frizzante, pieno di gag e di numeri di giocoleria realizzati con la complicità del pubblico presente. Un'ora e dieci minuti di puro divertimento. Alla fine dello spettacolo tutto lo sbocco era pieno di gente, e gente vi era anche sui balconi prospicienti i lati, a formare un naturale teatro all'aperto con platea e palchi. Un vero successo. Una pura soddisfazione. Il tocco finale lo hanno messo proprio loro, Alex e Cecco invitando i presenti a sottoscrivere una raccolta fondi per costruire una scuola in Africa, a Mukondo in Congo informazioni le trovate sul loro sito. Un saluto. Fabio Betti


mercoledì 9 luglio 2008

BikeSharing

Finalmente anche a Rimini il BikeSharing, un modo nuovo per vivere la città, senza stressarsi alla ricerca del posto auto vicino alle nostre destinazioni. Dal 10 luglio si potranno utilizzare le biciclette messe a disposizione dalla Amministrazione Comunale. Una ottima iniziativa.

mercoledì 2 luglio 2008

dal porto a Rivabella - pensa che bello

Oggi, mercoledì 2 luglio ho letto l'intervento del mio collega della Circoscrizione 1 Riccio in merito all'opportunità di realizzare un ponte tra la sponda destra e sinistra del porto, attuando previsioni ed idee che da tempo sono state proposte. Pensate che bello: il litorale Nord collegato al litorale Sud mediante 2 ponti, uno sul deviatore del Marecchia ed uno sul porto. Un unico litorale di 15km da vivere passeggiando, correndo ed altro. Sono d'accordo. Il solo pensare ad un intervento che dia la possibilità di rilanciare la zona di Rivabella vicino al deviatore mi stimola. In merito alle presunte resistenze della Soprintendenza credo ci sia molto da riflettere. Non si riesce a fare un ponte su un deviatore artificiale perchè interromperebbe la vista a mare dal ponte carrabile di via Coletti? Ma se a Venezia ne hanno realizzato uno ex-novo davanti alla stazione S.Lucia, modificando certamente i prospetti e le viste in uno dei posti classificato come bene dell'umanità dall'UNESCO. Posto che vai soprintendenza che trovi? Se il problema è quello di chiamare Calatrava cosa aspettiamo?

Avvenimenti Estivi della Circoscrizione 5 - Le Locandine


sabato 7 giugno 2008

Insicurezza stradale? Un commento della FIAB

TRASPORTI E SICUREZZA STRADALE PENALIZZATI DALL'ABOLIZIONE DELL'ICI IL RESPONSABILE FIAB SULLA SICUREZZA STRADALE, EDOARDO GALATOLA DICHIARA: "I SOLDI DELL'ICI SONO SPORCHI DI SANGUE"


Tagli per 17,5 milioni di euro al Piano nazionale sulla sicurezza stradale, 377 milioni allo Sviluppo del trasporto pubblico locale, 241 milioni agli Incentivi per lo spostamento del traffico pesante verso il trasporto marino. Trasporti e sicurezza stradale risultano tra i principali settori maggiormente penalizzati dal decreto, ora al vaglio del Parlamento, sul taglio dell'ICI sulla prima casa.

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta protesta energicamente. Il responsabile nazionale FIAB per la sicurezza stradale, Edoardo Galatola: dichiara:

"I soldi dell'ICI sono sporchi di sangue! La sicurezza stradale costa 30 miliardi di euro l'anno, praticamente 500 euro a persona all’anno. Tralasciando per un istante i drammi individuali che questo dato comporta, è evidente che qualsiasi euro investivo in questo settore si ripagherebbe immediatamente. L'Italia invece ha la spesa pro-capite più bassa d'Europa nel settore: meno di un euro all’anno per abitante, contro gli oltre 25 della Svizzera.

Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, nato per far rispettare anche in Italia i vincoli comunitari che impongono di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2010, prevedeva uno stanziamento annuo di almeno 600 milioni. I già insufficienti 60 milioni annui stanziati dal Governo Prodi per tre finanziarie, vengono ridotti di un terzo (-17,5 milioni) per fare fronte alle minor entrate causate dall'abolizione dell'ICI. L’investimento pro-capite passa quindi da un euro a sessanta centesimi. In ciò l'attuale Governo conferma peraltro quanto fatto dai Berlusconi II e III che avevano addirittura azzerato i fondi nelle finanziarie 2004, 2005 e 2006.

Morti, inquinamento e cattiva qualità della vita sono sempre causati dal traffico pesante su gomma e dalla congestione dei centri urbani. Anche in questo caso i numeri ci dicono che l’inquinamento da traffico ci costa circa 90 miliardi di euro l’anno (altri 1500 euro a testa, neonati compresi). Il fatto di aver sottratto consistenti risorse, oltre che alla Sicurezza stradale anche ad altri settori strategici per il Paese come quello sugli Incentivi per lo spostamento del traffico pesante verso il trasporto marino (-241 milioni) e su Sviluppo del trasporto pubblico locale (-377 milioni), per un totale di 618 milioni di euro, è un fatto assolutamente grave. Quali dichiarazioni verranno rilasciate al prossimo incidenter stradale?

L'efficienza dei trasporti e la sicurezza delle strade si possono garantire solo con programmazione e investimenti. In Italia a fronte di un morto/anno per omicidio ogni 100.000 abitanti abbiamo due morti sul lavoro, sei morti per suicidio, dieci per incidenti stradali ed almeno altrettanti per infortuni domestici.

Risulta evidente che l’attenzione è inversamente proporzionale alla gravità del problema. La FIAB chiede al Governo provvedimenti coerenti".

Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
Fax +39 0805236674


venerdì 6 giugno 2008

Sono svaniti i 6.000.000€, ma resta il problema del rilancio di Rimini Nord.

Preso atto che il Consiglio Comunale ha deciso di destinare i 6000000€ di finanziamenti regionali per il teatro, mi preme sottolineare che la problematica per il rilancio della zona Nord resta e non può essere ignorata.

E' necessario quindi continuare il ragionamento sul tema partendo da progetti che riguardino la riqualificazione del mare e della spiaggia, del lungomare, la riorganizzazione della viabilità sotto alla ferrovia, di parcheggi e quant'altro occorra per la riqualificazione e soprattutto di come reperire quei fondi utili per rilanciare l'offerta sia mediante l'individuazione di nuove vocazioni turistiche sia con il potenziamento della capacità di attrattiva che la zona Nord ha per il turismo famigliare. Non basta pensare al litorale di Rimini Nord come alla spiaggia della zona residenziale a monte o dei comuni dell'entroterra.

Mi attendo quindi a breve che il dibattito riprenda in maniera seria a spedita, a partire dal problema delle strutture alberghiere all'interno delle zone incongrue.

La zona turistica di Rimini Nord non può più attendere.

lunedì 2 giugno 2008

Il rilancio della Zona Nord. Progettiamolo ora.

L'incontro dei circoli del PD di Lunedì 26 a Torre Pedrera è nato nell'ottica di discutere del rilancio turistico di Rimini Nord; tale primo incontro ha avuto lo scopo di verificare la condivisione di una proposta, quella della creazione del Paladanza, unita ad una fascia verde che comprende il parco Carloni e non solo, il rifacimento dei lungomari, opere sulla viabilità, il polo scolastico ed altro, realizzato in congruità di perequazione e di sostenibilità ambientale, con la consapevolezza che occorre un progetto di rilancio del mercato della ospitalità nel breve periodo.

Capisco le obiezioni ed i timori, ma il litorale Nord non può attendere i tempi di un piano strutturale o strategico, ed è indubbio che opere strategiche utili a migliorare la qualità dell'offerta turistica languono da troppo tempo, in particolare a causa di una continua riduzione delle risorse operata. D'altra parte occasioni come quella di finanziamenti esterni non ci sono tutti i giorni.

Aggiungo che se per obiettivi importanti come quelli in gioco fosse necessario utilizzare anche aree già di proprietà del Comune non ci troverei nulla di scandaloso, soprattutto se l'obiettivo fosse quello di realizzare un'oasi naturalistica unica nella zona Nord (se non addirittura dell'intero Comune).

In questa situazione l'esigenza principale è il rilancio della zona turistica Nord, che comunque, grazie sopratutto ai suoi operatori, continua ad essere viva e vitale.

Condivido quindi l'analisi della serata fatta dai segretari di Circolo nel loro comunicato, così come ritengo necessario convergere ad una soluzione che tenga conto delle osservazioni fatte dal comitato Viserbella Salute.

In questo quadro risulta fondamentale rendere possibile la riqualificazione delle strutture a mare della litoranea. Rimini Nord vuole e deve essere considerata alla stregua di tutto il resto della Provincia di Rimini.

Il reperimento delle risorse da parte delle amministrazioni locali nel tempo si è reso sempre più difficile: dopo che per anni sono stati ridotti i trasferimenti da Roma e dopo che i primi provvedimenti di questo governo si sono rivelati contrari al federalismo fiscale lasciando alle amministrazioni locali la possibilità di reperire le risorse necessarie soltanto tramite tasse di scopo ed addizionali IRPEF, oppure costringendo le stesse alla riduzione degli interventi necessari sul territorio.

mercoledì 14 maggio 2008

Cose inutili ma...

Facezie dal mondo.
Cercando nel web mi sono imbattuto in questo strumento la cui invenzione si deve allo scienziato greco Ctesibio di Alessandria, un ingegnere del periodo ellenistico.
In Italia il più famoso fu quello di Villa d'Este a Tivoli del XVI.
Ultimamente è stato ripreso da una società canadese che ne ha fatto degli oggetti da arredo urbano.
Resta una facezia, comunque prendo appunti...
"Fatti non fummo a viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza. Dante, Inferno, XXVI."



venerdì 9 maggio 2008

Sottopasso, altro passo in avanti.

C'è da essere soddisfatti.
Nel Consiglio Comunale dell'8 Maggio è stato fatto un altro passo importante per la definizione del sottopasso all'altezza della via Polazzi. I consiglieri Pazzaglia Fabio (PD), Giorgetti Alessandro(PD), Gennari Rita (PD), Piccari Valeria (PDL), Casalboni Umberto (PDL) hanno trasformato in mozione le interrogazioni che hanno presentato rimandando la questione alla commissione consigliare, il che significa che avremo un voto politico vincolante da parte del consiglio sul sottopasso.
A chi si chiede cosa faccio sulla questione: Il presidente della Circoscrizione è sul pezzo è non dorme. Altri che potevano farlo ed oggi criticano erano troppo occupati a pavoneggiarsi per proporre una soluzione.
Personalmente l'ho crecata, trovata, proposta e difesa. Penso che basti.
Avanti così.
Prossimo tema: strutture a mare della litoranea.
Un saluto
Fabio Betti

mercoledì 23 aprile 2008

Circoscrizione: Un futuro per Rimini Nord?

Con questo intervento vorrei porre l'attenzione sulla fascia turistica di Rimini Nord.
In questi anni di presidenza ho avuto modo di conoscere le persone e le associazioni che animano le 4 realtà in cui è divisa.
Da Rivabella a Torre Pedrera, passando per Viserba e Viserbella ho potuto ammirare l'impegno di operatori commerciali e turistici che, nonostante le condizioni delle infrastrutture che li circondano cercano con entusiasmo ed amore di mantenere alto il nome del Sistema Rimini del quale facciamo parte. Operatori che attendono dei segnali dal centro, per i quali la Circoscrizione più volte ha fatto da ripetitore.
Delle tante problematiche relative all'accoglienza turistica ed all'attività commerciale in queste mie righe vorrei porre l'attenzione su due, sia perchè punti fondamentali nel tema turistico della zona, sia perchè di attualità.
Il primo tema riguarda strutture ricettive poste all'interno della fascia incongrua fissata dal Piano di Coordinamento Provinciale per gli edifici a mare della litoranea (dalla via Toscanelli alla via San Salvador).
Per chi non conoscesse la problematica attualmente la norma impone vincoli tali che impediscono a tutte queste strutture di rinnovarsi e di trasformarsi. Il risultato lo abbiamo sotto agli occhi: strutture degradate, vecchie, lasciate all'abbandono, che a partire dagli scheletri di strutture alberghiere a Rivabella, incombono sul litorale come fantasmi.
La Circoscrizione, il Comune di Rimini e l'Associazione Albergatori hanno presentato osservazioni affinché queste strutture fossero ricomprese all'interno del perimetro urbanizzato ponendo fine ad una anomalia unica in tutto il Comune di Rimini. Me se neppure la Regione Emilia Romagna è contraria alla modifica mediante riperimetrazione perchè la Provincia non prende la decisione politica come le compete e che da più parti le è richiesta?
Non è certo lasciando al degrado il litorale di Rimini Nord, ne creando una zona turistica urbanisticamente discriminata dal resto del sistema turistico che si risolve il problema della salvaguardia delle coste, anzi l'attendere ulteriormente una decisione politica significherà lasciare all'arretratezza una parte di Rimini che vorrebbe competere ma che non viene messa in condizione di farlo. L'unica cosa che otterremo sarà una squallida periferia degradata.
Il secondo tema fortemente attuale riguarda Viserba e Viserbella, il collegamento mare-monte sull'asse via Morri-via Polazzi e la vita o la morte turistica e commerciale di queste due località.
Storicamente, quando i paesi erano solo a mare, l'auto non era diffusa come oggi, la ferrovia era il mezzo che portava le famiglie di turisti nelle nostre località. In futuro potrebbe tornare ad essere la direzione preferenziale per il trasporto rapido costiero da Rimini a Ravenna.
In questa ottica è necessario trovare la soluzione per la chiusura del passaggio a livello di via Polazzi a Viserba, nelle vicinanze della via Polazzi come ho avuto modo di esprimermi al Tavolo permanente della Mobilità, in modo da non tagliare fuori dai percorsi carrabili tutta la zona commerciale e turistica del centro e delle zone fino alla via Palotta. In poche parole occorre trovare una soluzione che non uccida Viserba commercialmente e turisticamente. Non lo chiede solo il Presidente della Circoscrizione, ma lo chiedono soprattutto gli operatori ed i residenti della zona a mare di Viserba.
Non prevedere oggi questa infrastruttura equivale privare la parte nord di Rimini di una visione di sviluppo turistico e commerciale nel medio-lungo termine.
Già oggi sarebbe necessario realizzare un sottopasso in quella zona, onde evitare le lunghe file che si creano sia sulla via Morri fino alla via Beltramini, che sulla via Mazzini e che i Viserbesi ben conoscono.
La soluzione individuata dall'ufficio tecnico di Rimini è quella di mandare i Viserbesi e i suoi ospiti lungo la via Curiel fino quasi al casello di Viserbella, lungo una strada stretta inadatta al transito autobus specialmente turistici. Un sottopasso che porterebbe il traffico a Viserbellla, a pochi metri dal cavalcavia della via Grazia Verenin. Una soluzione che ucciderà Viserba e che martorierà ulteriormente Viserbella.
Oggi il tema è di attualità in quanto, prima di realizzare l'ampliamento della scuola media, il cui progetto è stato presentato in Circoscrizione a scelte fatte ed a progetto concluso, sarà necessario verificare se questo progetto è compatibile con eventuali soluzioni di sottopasso in quella zona, nel caso la Politica dovrà decidere come intervenire per rendere possibili sia l'ampliamento della scuola, sia la realizzazione del sottopasso entrambi urgenti e necessari.
Sperando poi di non dovere ascoltare la musica di qualche pifferaio che ci racconti la favola dello spostamento della ferrovia a monte (dove?).
In questo quadro c'è chi ha dimostrato nei fatti di prendersi a cuore il tema del rilancio turistico della zona a Nord è il Vice sindaco Melucci. Con la recente acquisizione dei Campionati Italiani di Ballo alla Fiera di Rimini e le 70.000 presenze previste ha creato una occasione che gli operatori di Rimini Nord credo sapranno cogliere.

Una Agorà di discussione

Salve,
sono Fabio Betti, Presidente della Circoscrizione 5 ed oggi, 23 aprile 2008 ho scelto di aprire questa Agorà nel web per dibattere direttamente, di tematiche attinenti alla Circoscrizione 5.
I contributi sono tutti bene accetti ed attesi.
Ed allora cominciamo: