sabato 9 agosto 2008

Tagesmutter - quando una opportunità diventa politica

In questi giorni ho letto della questione sulle Tagesmutter e lo scambio di "opinioni" tra l'assessore Karen Visani e la consigliera del PDL Giuliana Moretti.
Personalmente ritengo che il progetto Mamme di Giorno sia una possibilità interessante per molte mamme che si sentono tali, ma anche per molte mamme che diversamente si trovano nella impossibilità di inserire i figli in strutture si affidano a Baby Sitter che nessuno controlla.
Un progetto delle donne per le donne, che esalta e valorizza la maternità ed aiuta che, per questioni professionali deve affidare il figlio a qualche struttura.
Un progetto che si sposa perfettamente con la Circoscrizione 5, carente di strutture, ma ricca di famiglie giovani.
Del progetto in questione ne avevo discusso in una serata alla sala dei Portici nel 2006 in piena (mia) compagna elettorale, con il candidato alla Comunali Tiziano Arlotti e l'assessore Comunale all'istruzione uscente Arrigo Albini ed il consigliere Regionale Roberto Piva. Presente i referenti della cooperativa "Mano nella Mano".
Ne parlai anche con il nuovo assessore Elisa Marchioni, ultimamente anche con il vice-presidente provinciale Maurizio Taormina, scontrandomi sempre con un muro di gomma.
La questione per cui in Emilia Romagna non sia possibile applicare quersto progetto che arriva dal Nord Europa come fanno in Lombardia, Trentino, pare sia legata ad una legge regionale che fissa dei paletti troppo stretti per l'applicazione di tale iniziativa e pare anche per l'ostracismo di qualche dirigente. Eppure Savignano in qualche modo l'ha applicata grazie all'interessamento del sindaco Elena Battistini. Pare che qualcosa si muova anche a Cattolica.
Per la prima volta lasciatemi fare una considerazione come aderente del PD.
Come constatato in altre occasioni mi sembra che in troppi, in particolare del PD si siano dimenticati che la politica è l'arte del possibile, e che, il continuare a non cavalcare le soluzioni perchè ci mettono nella condizione di discutere con forza con altre istituzioni è miope, perchè poi soluzioni brillanti a problemi come quello dei posti nido come il progetto "Mamme di giorno", immancabilmente prenderanno un connotato politico a noi avverso e noi arriveremo sempre tardi e sempre male per dare risposte ai cittadini che ci votano. Sul tema a Rimini con servizi insufficienti e rette alte un progetto del genere poteva essere un buon viatico. Stesso ritardo per il Piedibus, come per le strutture a mare della litoranea inserite in zona incongrua, come per per la mobilità lenta.... Un saluto. Fabio Betti

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Come ricorderai, anch'io ho seguito la questione Tagesmutter. Un po' per interesse professionale, visto che per lavoro mi occupo del Servizio Informazione al Centro per l'Impiego e tale tipo di info è molto richiesta da chi si vuole "inventare" una nuova occupazione... A Cattolica, come dici, ultimamente hanno fatto un breve corso professionale, mi pare sponsorizzato dal Comune e le prime Mamme di Giorno dovrebbero già operare o essere operative a breve. Ho l'impressione che la legge regionale sia ostacolo solo per alcuni... Ti cito un esempio: proprio oggi una ragazza che vorrebbe aprire un asilo privato nel territorio riminese è stata rinviata a noi, Cpi, per chiedere come si fa. Sai da chi? Dall'Assessorato Istruzione di via Ducale (il posto dove io, comunque, la rimando volentieri indietro: se non sono loro a dirglielo, visto che sono loro a mettere i paletti!)...
Comica, comunque, la risposta della Visani alla critica della consigliera di FI Moretti, la quale le rimproverava di non essere intervenuta sull'argomento Tagesmutter: "La Casa delle Donne si occupa di questo e quell'altro e riceve tot donne, ecc."; come rispondere, a uno che ti chiede quanto costa un chilo di pane: "Ma lo sai che oggi hai un bel vestito?"...
Ma in che mani siamo? Scusa lo sfogo, mi sovviene che la Visani è assessore della "nostra" coalizione - SOB -
Ciao da Cristella

Anonimo ha detto...

anche io mi sono interessata molto a questa figura in quanto, come ogni anno a gennaio, mi viene la depressione a fare l'iscrizione al nido per mio figlio. oltre al fatto che con il lavoro che ho io non riuscire a stare dietro alle sue esigenze, mi piacerebbe aiutare le mamme in difficoltà come me e conciliando la casa con il lavoro. a me sembra veramente un'idea fantastica quella di diventare tagesmutter. lei sa dirmi dove potrei informarmi per diventarlo? sa se sono cambiate delle cose per cui si possa riuscire ad aprile un bell'asilo in casa?
io sinceramente non ho piu intenzione di spaccarmi la schiena facendo le camere e sentendomi in colpa ogni volta che mio figlio ha bisogno di me perchè purtroppo ha dei problemi di salute, per carità non gravi, ma comunque da seguire in quanto è già stato sottoposto a 2 interventi alla testa in appena 19 mesi di vita. ogni volta che sto a casa mi viene fatto pesare come quando sono andata in maternità e come quando hanno dato la legge 104 a mio figlio e per cui ho deciso di sfruttare i 2 anni da stare a casa per seguire le sue cose.
oggi come oggi con il mutuo non posso stare senza lavoro, ma poter dare l'opportunità ad altre mamme di lavorare tranquillamente sapendo che non ci sono ristrettezze orarie come danno invece gli asili in generale, non sarebbe male.
grazie x l'attenzione. stefania e jacopo

Fabio ha detto...

Ci sono molte persone come Lei che sono interessate a questo tipo di servizio. Di questi tempi risolverebbe anche problematiche di tipo economico per mamme che si sentono tali. Conto di fare nuovamente una verifica con il Comune per capire se fosse cambiata la legge nazionale. Nel caso sono reperibile al 3346766153, oppure in circoscrizione al 0541735431. Un saluto

Silvia ha detto...

Salve, sono giunta al suo blog per caso, ho 32 anni ed è molto tempo che cerco informazioni relative all'attività di tagesmutter, più o meno 2 anni, praticamente da quando è nata mia figlia. Sono rimasta senza lavoro e di conseguenza senza la possibilità di potermi permettere una retta del nido per cui mi è venuto in mente di poter consciliare la mia passione per i bambini, alla cura per mia figlia e ad un'attività che mi potesse permettere un minimo di sostentamento economico. Ho preso contatti con strutture già attive in Trentino, nel Lazio ed una di Massa Lombarda, poi ho preso il coraggio e ho deciso di presentarmi nel mio Comune di Residenza (in provincia di Bologna), per chiedere come potevo muovermi per avviare un'attività di questo genere, se c'erano corsi Regionale da seguire come in altre regioni e la risposta è stata:"Ma lei stamattina non aveva altro a cui pensare?!?", non mi scoraggio e a seguito di un lungo dibattito lascio i miei estremi comprensivi di recapito. Qualche giorno dopo mi ricontattano dicendo:"Se non ha il diploma magistrale non ci sono speranza. Mi dispiace, arrivederci."... Le chiedo se ad oggi ci sono novità, visto che mia figlia è ancora a casa ed io ancora senza lavoro!!! Grazie per l'attenzione

Fabio ha detto...

La Regione Emilia Romagna ha una legislazione sull'infanzia molto forte, ma molto dura e poco permissiva nei confronti di queste figure che sarebbero un viatico sia per le mamme disponibili a fornire il servizio, sia per quelle che necessitano del servizio, sia per la comunità perchè si creano reti sociali ulteriori tra persona dello stesso quartiere. Come Presidente della Circoscrizione 5 di Rimini ho ben chiari questi concetti, più volte ho cercato di aprore un tavolo di dibattito con gli assessori alla pyubbluca amministrazione, ma la paura di scontrarsi con la sinistra cosiddetta "radicale", snob e salottiera, (io sono solo di sinistra), non ha portato a nulla. Oggi con nuovo assessore comunale alla pubblica istruzione, Samuele Zerbini, il terzo, nuova aria. Vogliamo fare partire il servizio. Vogliamo che la legge regionale cambi, partendo da una rete di progetti simili che abbiano la forza per presentare il conto in regione e fare cambiare la legge, evoluta nella definizione e nelle competenze del pubblico, miope nella voglia confrontarsi con l'iniziativa privata che porterebbe ad un arricchimento reciproco ed un rafforzamento della società in cui viviamo. Questo è quello che penso e quello che sto cercando di fare su questa tematica. Non posso chiederle di condividere direttamente la battaglia, che ritengo di civiltà, che stiamo facendo, ma la ringrazio per la sua di attenzione, e la sua voglia di farmi capire che questa non è una lotta solitaria (anche se comunque ne avevo la certezza).
Le farò sapere gli sviluppi futuri prossimi.
Un saluto
Fabio Betti

Fabio ha detto...

Qualcosa finalmente si muove.
Mamme di giorno, una opportunità per mamme e bambini riminesi
Venerdì 30 Aprile, ore 18
Sala delle Celle, via XXIII Settembre, 124 Rimini

Saranno Presenti:
Paolo Nanni - Responsabile Provinciale Ass. Famiglie Numerose
Anna Albini - Centro Aiuto alla Vita
Andrea Mistura - Ass.Centro Studi Nuove Generazioni
Lucia Muti Gambarini - Presidente Club Soroptimist di Rimini
Samuele Zerbini - Assessore alle Politiche Educative e Scolastiche
Roberto Brolli - Segretario Generale Confcooperative Rimini
ing. Fabio Betti - Presidente della Circoscrizione n°5 di Rimini
all'incontro parteciperanno anche le ACLI

Verranno anche presentate le esperienze in corso in Italia e in Emilia
Romagna
Maria Grazia Gasperoni - Pres.Coop "Il Sorriso" Trento
Maria Pia Forlani - Pres.Coop "Mano nella mano" di Savignano sul R.
Marica Marchi - Coordinatrice Coop "Il Maestrale" di Cattolica

Daniela ha detto...

Ciao Fabio
sono una mamma che ha un contratto a scadenza. A 6 km da casa mia hanno indetto un bando per dare 5 borse di studio a 5 mamme disoccupate e aspiranti tagesmutter. Nel mio comune la risposta migliore è stata una non risposta. Per il resto "Non sussiste la necessita!" Peccato che a causa di un cedimento strutturale abbiano chiuso il nido di mio figlio e ci siano a settembre 60 posti in meno per i lattanti. Anche io mi sono sentita dire che non ho niente di meglio da fare , anzi mi sono sentita insinuare 'con tutti i pensieri che ha...' (sono mammasingle dalla gravidanza). Ma nemmeno io demordo e il 2 maggio inizierò un corso a pagamento come tagesmutter e spero di realizzare il mio sogno. PS: Anche il mio comune è 'di sinistra-salottista' ed è brutto perche io che sono di sx mi sento umiliata davanti a retrogradismi simili!