giovedì 2 aprile 2009

Superstandard CAAR

Riguardo alla questione dei super-standard da applicarsi sulle aree del Centro agroalimentare oggetto di variante vorrei chiarire alcuni fatti che credo la minoranza, ed in particolare Forza Italia non abbia ben compreso e che a causa della posizione politica che ha intrapreso rischia di fare perdere parte dei finanziamenti previsti, con grave danno per le finanze pubbliche ed in particolare della Circoscrizione 5.
Anzitutto occorre ricordare che il valore delle aree del Centro Agro Alimentare hanno subito un incremento di valore per 2 motivi:
1)il cambio di destinazione d'uso praticato dal Comune che da la possibilità di vendere cose diverse dall'agro-alimentare, e di effettuare vendita al dettaglio;
2) l'arrivo del colosso “IKEA”.
Se non vi era l'arrivo del colosso IKEA oggi certamente non si parlava di aumento di valore delle aree e di Superstandard. Fermo restando che “IKEA” in misura diversa paga dei superstandard, come si fa a cavalcare il concetto di equità nei confronti del soggetto che ha causato l'incremento di valore di tutta l'area. Il risultato politico che si sta ottenendo è quello di una riduzione dei valoridei Superstandard stessi rispetto a quelli concordati inizialmente nei ragionamenti fatti con la Circoscrizione a favore di una presunta equità di trattamento che favorirà solo i privati, in questo caso Mercatone, i quali solo dopo l'arrivo di IKEA hanno progettato di trasferirsi su queste aree.
Il concetto di applicare dei superstandard economici a favore del pubblico, nati dalla necessità di perequare gli aumenti di valore delle aree dovuti a cambi di destinazione d'uso, è stato portato avanti dalla Circoscrizione 5 con i soli voti della maggioranza unitamente al gruppo misto e con il voto contrario di Forza Italia e l'astensione di AN.
Anche gli atti che chiedono di vincolare i soldi derivanti da questi Superstandard allo sfondamento della via Diredaua sono stati approvati con i soli voti della maggioranza, con i voti contrari di Forza Italia.
Riguardo alla disparità di trattamento tra IKEA e gli atri soggetti, chi continua a puntare su questo argomento non fa altro che cadere in un errore madornale e creare confusione.
Infatti è indubbio che l'aumento di valore della aree della zona è dato dalla somma degli incrementi dovuti sia alla variante urbanistica sulle aree del CAAR che alla presenza di IKEA. Per questo motivo che anche la Circoscrizione ha reputato congruo il superstandard urbanistico in opere pubbliche già richiesto ad IKEA senza richiedere ulteriori aggravi.
Leggere il rammarico per la riduzione dei fondi sulla zona Nord espresso dal Capogruppo di Forza Italia Gabriella Piccari su una vicenda per la quale il suo partito rema ed ha remato contro in tutti i livelli di amministrazione mi lascia un poco di amaro in bocca. Vorrei rammentare inoltre alla signora Piccari come il capogruppo di Forza Italia in Comune ing. Ravaglioli avrebbe voluto spendere i soldi derivanti da questi superstandard per lavori in altre zone di Rimini, in particolare in Centro storico, come se a Rimini Nord non servissero.
Concludo questo intervento con un appello al vice sindaco affinché non receda un passo relativamente agli accordi presi con la Circoscrizione e mantenga i superstandard ai valori concordati.
Un saluto. Fabio Betti

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